Serializzazione Farmaci Italia 2025: Guida completa per farmacisti
Con l’avanzare delle normative europee e l’evoluzione tecnologica, la serializzazione dei farmaci rappresenta un tema sempre più centrale nella gestione della farmacia moderna. Nel 2025, l’Italia continua a rafforzare il sistema di tracciabilità dei medicinali, in linea con la Direttiva Europea sui Medicinali Falsificati (FMD) e le specifiche richieste del sistema italiano.
Vediamo insieme cosa si intende per Serializzazione dei Farmaci e a che punto siamo in Italia nel 2025.
Cos’è la Serializzazione?
La serializzazione consiste nell’assegnazione di un codice univoco a ogni confezione di farmaco, che permette di tracciarne il percorso lungo tutta la filiera: dalla produzione al consumo finale. Il vettore di questa struttura è il famoso Datamatrix, il codice 2D che contiene tutte le informazioni fondamentali per tracciare una confezione:
- Codice prodotto (GTIN);
- Numero di serie univoco;
- Data di scadenza;
- Numero di lotto.
Perché è Importante?
La serializzazione dei farmaci è uno strumento chiave per:
- Contrastare i farmaci falsificati: garantendo la sicurezza dei pazienti e la protezione delle aziende produttrici.
- Migliorare la tracciabilità: permettendo una gestione più efficiente dei ritiri e dei richiami.
- Ottimizzare la logistica: riducendo gli sprechi e gli errori nella gestione delle scorte.
Come Funziona la Serializzazione in Italia nel 2025?
In Italia, il sistema di serializzazione è integrato con la Banca Dati Centrale (BDC) gestita dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Ogni farmacia deve:
- Scansionare i codici Data Matrix sui farmaci: verificando l’autenticità del prodotto e aggiornando il database centrale.
- Gestire le eccezioni: come la segnalazione di farmaci non conformi o già ritirati.
- Aggiornare i software gestionali: assicurandosi che siano compatibili con le ultime normative.
L’Impatto sui Farmacisti
Per i farmacisti, la serializzazione non è solo un obbligo normativo: è un’opportunità per migliorare l’organizzazione interna. Scegliere il robot di magazzino più adatto allo scopo è un aspetto cruciale. Per esempio, nel panorama dell’automazione in farmacia, solo Pharmathek offre alcune funzioni che permettono di:
- Risparmiare tempo durante le operazioni di evasione dell’ordine;
- Ridurre gli errori legati alla gestione manuale;
- Concentrarsi maggiormente sull’assistenza al cliente.
Un esempio concreto di come l’automazione supporti i farmacisti è rappresentato dalle Connected Exit, soluzione brevettata da Pharmathek. Questi punti di consegna interattivi, integrati al magazzino automatizzato, permettono di:
- Tracciamento registrato dei farmaci fino al paziente: l’uscita è dotata di sensori e di sistemi visivi che garantiscono la completezza dell’ordine; quindi, la corretta raccolta delle scatole consegnate al cliente.
- Ottimizzare il flusso dei farmaci: assicurando che ogni confezione venga prelevata e consegnata nel minor tempo possibile, nel punto di consegna dedicato al farmacista che sta gestendo l’ordine.
- Ridurre gli errori di consegna: grazie a un display che comunica in tempo reale se tutti i farmaci (e quali) sono in arrivo dal robot, assicurando precisione e tempestività.
- Facilitare la gestione delle scorte: aggiornando automaticamente le giacenze nel gestionale e facilitando le operazioni di reso.
- Migliorare l’esperienza del paziente: riducendo i tempi di attesa al banco e garantendo una consegna rapida e precisa.
Sfide e Soluzioni
Le principali sfide includono:
- Adeguamento tecnologico: richiede investimenti in hardware e software.
- Formazione del personale: è essenziale che tutti i membri del team farmacia comprendano il processo operativo per la serializzazione.
- Gestione delle eccezioni: la risoluzione di errori richiede prontezza e precisione.
Le soluzioni? Collaborare con fornitori esperti e affidabili, come Pharmathek, che offrono soluzioni integrate per gestire l’introduzione della serializzazione dei farmaci con maggiore serenità.
Uno Sguardo al Futuro
Nel 2025, la serializzazione dei farmaci non è più una novità, ma una pratica già consolidata in molti Paesi.
Anche in Italia i farmacisti possono beneficiare concretamente dei vantaggi offerti da questa innovazione: una maggiore sicurezza nella distribuzione dei farmaci, un controllo più efficace delle scorte e una riduzione degli errori lungo la filiera. Questi risultati non solo migliorano l’organizzazione interna delle farmacie, ma contribuiscono anche a garantire un servizio di qualità superiore ai pazienti.
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